PNRR e formazione, forse qualcosa si muove…

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Lo scorso 15 marzo hanno preso servizio i colleghi assunti per il PNRR.
Questi giovani colleghi però sono stati messi davanti a un compito arduo e senza alcuna formazione; è stato chiesto loro di svolgere un’attività nuova, sconosciuta anche ai dirigenti e in parte al Ministero stesso!

Loro, senza alcuna seria formazione e senza alcuna chiara indicazione, si sono ritrovati a dover sbrogliare la matassa del PNRR.  Ma questo purtroppo è il leitmotiv del nostro Ministero che mai si è prodigato per la formazione e da anni riserva lo stesso trattamento ai colleghi già in servizio a cui si aggiungono oggi i neo assunti chiamati a svolgere il lavoro all’interno dei presidi PNRR.

Ed infatti, per non alterare la statistica (negativa) sulla formazione, il Ministero ha organizzato un solo webinar di 8 ore che ha fornito più dubbi che risposte; ha emanato una serie di circolari e linee guida (successive al webinar) spesso in contraddizione tra loro, ma ha richiesto e chiede ai colleghi (vecchi e nuovi) assegnati a tale attività, di procedere ai controlli e di rispettare le tempistiche dell’Europa, senza fornire loro strumenti adeguati.
Basti sapere che per alcune delle attività in programma, ad oggi non esiste alcuna indicazione, alcuna linea guida, alcun manuale.

Ci siamo battuti affinché il Ministero erogasse delle serie giornate formative.

Ed ora apprendiamo dai territori che, forse, qualcosa si muove: in alcune regioni pare si stia procedendo ad una formazione mirata (seppur parziale).

Certo, non è abbastanza, e non si comprende perché la formazione non venga erogata uniformemente su tutto il territorio nazionale!

Però forse, qualcosa si muove!

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