Regolamento incentivi tecnici Ministero Interno in GU

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Regolamento incentivi tecnici Ministero Interno in GU

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 giugno 2023, n. 141 il Decreto 17 aprile 2023, n. 73 – Regolamento recante le norme per la ripartizione dell’incentivo per le funzioni tecniche al personale dell’Amministrazione, art. 113 del d.lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici).

Come ricorderemo, Confintesa FP aveva più volte sollecitato l’adozione di un apposito regolamento, a tutela del personale che ogni giorno opera nei vari uffici centrali e periferici in delicati settori come quello degli appalti.

Il regolamento disciplina “le modalità e i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie destinate agli incentivi ivi previsti, da attribuire al personale di qualifica non dirigenziale appartenente ai ruoli dell’amministrazione civile, della Polizia di Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, nell’ambito delle articolazioni centrali e periferiche del Ministero, svolge funzioni tecniche nel quadro delle procedure di cui all’articolo 2.” Ha tracciato quindi le linee guida per la corresponsione di incentivi per le funzioni tecniche, ma non solo.

All’art 3, punto 3, viene specificato che “L’ottanta per cento del fondo è destinato agli incentivi per le funzioni tecniche svolte dal personale dipendente di livello non dirigenziale, appartenente ai diversi ruoli, delle articolazioni centrali e periferiche dell’amministrazione ed è ripartito, per ciascuna opera o lavoro, servizio o fornitura, sulla base di quanto disposto dal presente regolamento e con le modalità e i criteri previsti, in sede di contrattazione decentrata integrativa del personale, tra il responsabile unico del procedimento (di seguito RUP) e il personale che svolge le suddette funzioni tecniche nonché tra i loro collaboratori, esclusivamente per le attività di cui all’articolo 113, comma 2, del codice”.

Quindi grande importanza rivestirà la contrattazione decentrata non solo per le decisioni relative agli importi ma anche per la determinazione delle figure professionali ed il rispetto della rotazione. Il dirigente conferirà cli incarichi ma non potrà non tenere conto di quanto stabilito in contrattazione.

Infatti al successivo art 4 punto 1 si precisa che “Gli incarichi per le funzioni tecniche di cui all’articolo 113, comma 2, del codice, ivi compresi quelli di collaborazione, sono conferiti dal dirigente o, in mancanza, dal responsabile del servizio preposto alla struttura che opera come stazione appaltante, tenuto conto del principio di rotazione nonché delle professionalità disponibili.

Inoltre, ai fini dell’individuazione del personale con le figure professionali necessarie come individuate nell’accordo decentrato, se il dirigente della struttura (non il singolo dirigente di Ragioneria o Ufficio Contabile) non può “ricorrere al personale del proprio o di altro Dipartimento o Ufficio periferico per difficoltà oggettive, ivi comprese l’accertata carenza in organico delle professionalità richieste ovvero l’impossibilità di garantire il rispetto del principio di rotazione, provvede mediante il conferimento dell’incarico al personale di altre amministrazioni. In tale caso, gli incentivi connessi all’incarico sono disciplinati dalle norme del presente regolamento.” A norma dell’art. 4, punto 4.

È il caso di tenere presente che l’art. 5, punto 4, evidenzia che “Qualora i beneficiari degli incentivi appartengano a ruoli diversi del personale delle articolazioni centrali e periferiche del Ministero, le percentuali applicabili sono individuate negli accordi conclusi, in sede di contrattazione decentrata integrativa, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del personale dell’amministrazione civile, se il soggetto che conferisce l’incarico è un dirigente della carriera prefettizia o dell’area delle funzioni centrali, ovvero con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del personale della Polizia di Stato o del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, se il soggetto che conferisce l’incarico appartiene all’uno o all’altro dei predetti ruoli.”

Quindi bisognerà vigilare affinché non si creino disparità di trattamento soprattutto nelle strutture “miste”. Purtroppo dopo la “privatizzazione” del personale civile le disparità sono all’ordine del giorno e si verificano troppo spesso! Purtroppo spesso i colleghi accettano passivamente imposizioni o soprassiedono alle disparità in cambio di piccoli favori….

Abbiamo perso fin troppe occasioni per migliorare la nostra situazione lavorativa e professionale non ultimo il contratto integrativo che ci è stato propinato, cerchiamo di aprire gli occhi e di non farci beffare ancora una volta!

Regolamento in gazzetta ufficiale 20230619_141_2

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