FRD e PROGRESSIONI 2019

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Oggi abbiamo partecipato al tavolo per la definizione dei criteri delle progressioni 2019 e non abbiamo sottoscritto l’accordo che impegnerà oltre la metà del FRD (Ex Fua) quantificato in

€ 18.532.329 – l’Amministrazione ritiene di far contenti qualche altro migliaio di colleghi con le progressioni economiche, pur avendo modificato i criteri, definiti appena un anno fa nel 2018 e da noi non condivisi per svariate motivazioni (vedi Flash 21/2018) ed riteniamo sia assurdo, oggi modificare nuovamente quei criteri/punteggi, – ma…

ci sono dei ma, che diventano ma-lumori!!!

L’Amministrazione non può ignorare i malumori e sopravvivere in un immobilismo pauroso, ben supportato da chi tutto sottoscrive, e senza presentare proposte su temi che ormai non sono più rinviabili.

Sediamoci ad un tavolo e programmiamo gli obiettivi dei prossimi anni, senza fretta, senza i 15 minuti per O.S. e senza preconcetti, sarà la nostra ennesima richiesta all’Amministrazione, per confrontarci sulle reali situazioni, non solo economiche, del personale e per raggiungere il famoso “benessere organizzativo”.

Riteniamo di dover rappresentare, ancora una volta, all’Amministrazione la protesta dei colleghi Operatori Amministrativi, per i quali non esiste uno sbocco, il loro disagio è palese e non può essere ignorato, essi sono parte essenziale per la funzionalità degli uffici, così come è urgente affrontare le problematiche relative: ai Funzionari assunti presso le Commissioni Territoriali, agli Operatori Cifra, al Servizio Elettorale, ai Consegnatari/Consegnatari Magazzini VECA, ai controlli nei centri di accoglienza, alla mobilità (negata al pari degli ergastolani) dalle sedi con carenza di organico, pur avendo nel frattempo proceduto ad assumere personale in sedi meno disagiate, ecc…

Apriamo un confronto in modo organico e propositivo e noi ci siamo!

Nel frattempo, a gran voce diciamo:

MINISTRO SALVINI DOVE SEI? UNO SGUARDO AL “SUO” PERSONALE CIVILE VUOLE DARLO?

CI SIAMO ANCHE NOI AL MINISTERO DELL’INTERNO.

Restiamo in paziente attesa (ma l’attesa non può essere infinita).

Solo dal confronto emergerà la necessità di un riconoscimento QUALITATIVO del Personale Civile, per il ruolo che esso svolge all’interno del Ministero.

Il Coordinatore Nazionale
Enzo Di Lalla

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