Integrativo, Famiglie Professionali, Mobilità
Una proposta da discutere, ma il Ministero mette fretta!
Si è svolta questa mattina una riunione nel corso della quale ci è stata illustrata la seconda proposta di CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE – Aree e Famiglie Professionali, la bozza del Contratto Integrativo per il triennio 2022-2024 e la bozza nuovi criteri mobilità del personale contrattualizzato.
Pur apprezzando che sia giunti ad un testo che prevede lo sbocco nella area delle Elevate Professionalità di tutte le Famiglie Professionali previste, la proposta nel suo complesso non ha la nostra approvazione!
In aggiunta alle proposte inviateci, l’Amministrazione ha annunciato un PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) che prevede alcune centinaia di passaggi tra la prima (Area degli operatori) e la seconda (Area degli Assistenti), e tra la seconda e la terza (Area dei Funzionari).
Infine, l’Amministrazione ha precisato che “è necessario chiudere velocemente la trattativa con le famiglie professionali” altrimenti non si può procedere alle assunzioni (sic!)
A fronte di questa ritrovata fretta, vogliamo ricordare l’excursus delle Famiglie Professionali:
- Il 9 maggio scorso viene sottoscritto il nuovo CCNL nel quale si da tempo alle Amministrazioni di fare un accordo sulle famiglie professionali entro il 31 ottobre 2022
- Il 15 maggio pubblichiamo un flash in cui informiamo che abbiamo chiesto per due volte l’apertura del tavolo per le Famiglie Professionali all’Amministrazione. Il 13 giugno incalziamo l’Amministrazione per l’apertura delle trattative.
- Solo l’8 agosto si svolge il primo incontro in cui l’Amministrazione presenta una proposta di Famiglie Professionali che erano del tutto fuori la stessa ratio del CCNL.
- L’11 agosto e il 24 agosto insistiamo perché si cominci a parlare delle famiglie professionali seriamente, ovvero come disposto dal CCNL
- Il 12 settembre sottolineiamo come le famiglie professionali e altre norme di prima applicazione sono fondamentali per recuperare il divario di decenni di arretratezza organizzativa e professionale e devono essere definite al più presto
- Il 27 settembre pubblichiamo la nostra proposta e il 7 ottobre l’Amministrazione sottopone alle OO.SS. ancora una proposta irricevibile, lontana da ogni logica contrattuale, in cui le Famiglie Professionali proposte sono i vecchi Profili sotto mutate spoglie
- Intanto il 31 ottobre scadono i termini contrattuali per l’accordo sulle Famiglie Professionali e la nostra sigla con flash del 4 novembre, del 10 novembre e del 16 novembre denunciamo il fatto che, ormai, anche nelle buste paga scompaiono i vecchi Profili, livelli economici e Aree, mentre appaiono le nuove con tanto di circolare esplicativa del MEF, senza però le Famiglie Professionali di appartenenza.
Insomma, è da sette mesi che Confintesa FP sollecita l’accordo sulle Famiglie Professionali, che proprio per il CCNL doveva precedere il Contratto Integrativo di Amministrazione, e non essere contenuto in esso.
Ed invece, l’Amministrazione mette fretta perché si sono resi conto solo ora che, senza accordo sulle Famiglie Professionali, non possono procedere alle assunzioni per assenza di un elemento essenziale per l’inserimento in servizio deducibile in modo evidente dalla lettura del CCNL, ovvero dal 9 maggio scorso.
E con il pretesto della fretta, di cui hanno solo loro la responsabilità, vorrebbero fare accordi raffazzonati, trascurando temi contrattuali importanti, che vogliono affrontare successivamente, con un impianto, seppur migliorato, assolutamente inaccettabile nel merito.
Nel prossimo Flash entreremo nel merito della proposta dell’Amministrazione e le nostre proposte di modifica!
PROPOSTA
NEL MOMENTO IN CUI SI FA PARTE DI UN AREA (SECONDA) E SULLO STATINO SIAMO ALLO STESSO LIVELLO (VENIAMO DEFINITI TUTTI ASSISTENTI);
QUALUNQUE SIA LA FUTURA FAMIGLIA DI APPARTENENZA, ALL’INTERNO DELLA STESSA AREA NON CI DEVONO ESSERE GERARCHIE DI QUALIFICHE MA SOLO, EVENTUALMENTE DISTINZIONI TRA FAMIGLIE PER IMPIEGHI IN AMBITI DIFFERENTI.
IL CHE SIGNIFICA CHE PER LA PARTECIPAZIONE ALLE RIQUALIFICAZIONI NON VI DOVRANNO ESSERE DISTINGUO PER, EX FASCE RETRIBUTIVE, O SECONDO ALTRE INVENZIONI,.
TUTTI DOVRANNO AVERE LA POSSIBILITA DI PRESENTARE DOMANDA ALLA RIQUALIFICAZIONE.
E QUESTO BISOGNA ATTUARLO PRIMA DI BANDIRE CONCORSI DALL ESTERNO.
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E’ esattamente questo il punto. I passaggi di area procedono per famiglie di appartenenza. P.S. è da quasi 15 anni che non esistono differenze gerarchiche derivanti dalle posizioni economiche, ma solo dall’appartenenza ad un’area.
non e vero.
All’interno dell’area esisteva differenza gerarchica tra un operatore ed un assistente
Siamo un sindacato e parliamo contratti alla mano.
Secondo i CCNL da almeno 12 anni no c’è sovraordinazione gerarchica all’interno della stessa Area. Possono esserci competenze diverse ma non gerarchicamente ordinate
Se e stata attribuita e accettata non possiamo farci nulla.