A Nuoro: “le mail sono formate da nome.cognome” Lezione di informatica in prefettura
2024 – Anno del Cambiamento
Chi non rimarrebbe basito della risposta “fornita” ad una richiesta formale avanzata al Prefetto di Nuoro da parte del nostro rappresentante sindacale e tesa a conoscere gli indirizzi email del personale dipendente?
L’attuale Contratto Collettivo Nazionale Quadro prevede infatti all’art. 5 (Diritto di affissione) che “Agli stessi (sindacati ndr) le amministrazioni forniscono, a richiesta, l’elenco degli eventuali indirizzi mail istituzionali del personale dipendente.”
Una richiesta chiara e facilmente esaudibile quindi, supportata dalla norma. E così è stato. Il solerte funzionario prefettizio, pare il Vicario del Prefetto di Nuoro, il Dr. Luca Dessì, risponde immediatamente… rinviando la lettera al mittente con un appunto in calce!!
“Rappresento che le mail del personale in servizio è il seguente nome.cognome@interno.it. Il personale in servizio è altresì visibile nella intranet del Ministero”.
Insomma ma che razza di risposta è?
Nemmeno la fatica di un riscontro formale alla richiesta anzi, sembra un appunto preso al bar sotto casa circa la lezione su come si formano le caselle di posta elettronica!
Uno scivolone di tutto punto che mette in cattiva luce non solo questo solerte dirigente ma tutta la prefettura e denota un comportamento irrispettoso verso il personale e chi lo rappresenta. In fondo sarebbe il minimo sindacale per un futuro prefetto conoscere le norme che regolano le relazioni sindacali ed anche quelle di buona educazione tra parti che si adoperano per un medesimo fine.
Noi continueremo a chiedere gli indirizzi del personale perché abbiamo diritto al rispetto anche con una risposta ad hoc che ci metta in condizione di avere ciò che ci spetta.
E meno male che il contratto di lavoro specifica che il sistema delle “relazioni sindacali è lo strumento per costruire relazioni stabili tra amministrazioni pubbliche e soggetti sindacali, improntate alla partecipazione consapevole, al dialogo costruttivo e trasparente, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti”. Ma qui c’è ancora molto da studiare…
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Buona lettura!!