VIOLAZIONE DEL CONTRATTO

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Il Personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno

non può rimanere sempre in un angolo

Vediamo di chiarire un po’ le cose su queste “Famiglie Professionali”.

Secondo il nuovo CCNL che le ha introdotte, queste devono essere inserite e coordinate all’interno delle quattro aree neonate: degli Operatori, degli Assistenti, dei Funzionari e delle Elevate Professionalità.

Le Famiglie Professionali però non si devono confondere né con le precedenti “fasce economiche”, (soppiantate ora dai cd “differenziali stipendiali”), e neppure con i vecchi “profili professionali” di cui sono, semmai, una macro-aggregazione.

Il nuovo contratto ha dunque rivisitato profondamente l’ossatura dell’ordinamento professionale del personale delle funzioni centrali e di conseguenza anche quello del Ministero dell’Interno che come ricorderemo è fermo, proprio rispetto all’ordinamento, a quanto individuato dal CIMI 2006-2009.

La proposta fatta dall’Amministrazione pochi giorni fa, quindi, non è in linea con quanto stabilisce il Contratto Nazionale di Lavoro.

Pertanto pare evidente che il Ministero non vuole cambiare nulla!

Se staremo in silenzio a subire questo ennesimo colpo di mano o se invece cominceremo a darci una svegliata, dipende solo da noi!

Il nuovo contratto descrive le “Famiglie Professionali”, come elementi che raggruppano competenze necessarie, dalla più semplice alla più complessa, per lo specifico funzionamento di singoli settori, quelli in cui al Viminale opera proprio il personale cd “civile”.

Queste assicurano percorsi di carriera, formazione, riconoscimento della funzione speciale. Purtroppo sino ad oggi tutto questo ci è stato precluso da contentini economici (che sindacati e amministrazione hanno deciso) e che non hanno fatto altro che metterci in un angolo, come è successo all’eroina di “Dirty Dancing”.

Occorre, pertanto, creare una serie di macro aggregazioni adeguate alle funzioni peculiari del Ministero dell’Interno, amministrazione speciale per i suoi stessi compiti di istituto, alla pari delle funzioni delle altre componenti presenti e disciplinate da differenti contratti di lavoro sia di tipo pubblicistico che privatistico.

 Dunque quanto siamo disposti a subire ancora?

Quanto siamo disposti ancora ad accettare di essere considerati zero?

È arrivato il momento di alzare la voce e farsi sentire perché non siamo diversi dagli altri lavoratoti del nostro Ministero e tutto dipenderà dagli ostacoli che porremo noi dipendenti ad una Amministrazione che non avuto da proporre nulla di buono e di nuovo, nel silenzio dei rappresentanti sindacali.

Riprendiamoci la nostra funzione esclusiva e non consentiamo a nessuno di metterci in un angolo!

Contattaci, unisciti a noi per creare la forza necessaria!

Flash 12 – 2022 in formato pdf

6 Responses to “VIOLAZIONE DEL CONTRATTO

  • Silvestro
    2 anni ago

    Salve, sono dal 1993 dipendente del Ministero Interno. Negli anni Iscritto nei sindacati confederali, anche come rappresentante RSU e mansioni più elevate, creduto ad ideali plagiati dagli stessi, cercando di legittimare lotte impari come quella della Legge 121, ed altre porcherie come fondino premio produzione mansioni superiori etc,.
    Contratti di lavoro ripetutamente firmati ed osteggiati, da sindacati di opposizione i quali figli partorienti dalle stesse confederazioni, i quali come i ns politici in cerca di una poltrona, ricordo ancora nel 93 dipendenti assunti dal ex famiglie e ricollocati, le quali oggi solo a sentire il nuovo ccnl sembra siano a pari con i tempi. in ascesa però.
    Intendiamoci la mia e una analisi sommatoria, so perfettamente che c’è chi crede e cerca di dare e fare qualcosa, anzi, ringrazio sigle sindacali come USB, UGL, UNSA, CONFINTESA etc che almeno ribadiscono e delucidano ogni qualvolta questi bei accordi tra confederati e aran i quali sembrano ora mai in simbiosi e con la scusa di una flessibilità per vari motivi una volta la guerra una volta il cambio politico una volta la crisi economica, una volta e una volta, in buona sostanza si deve sempre essere più flessibili alle difficoltà dello Stato, credo che ora mai anche il flessibile più duttile si spezzerebbe.
    Perdonatemi il mio mal contento esposto ma anche stavolta sono sicuro che questo ccnl passi come l’olio con voi o senza di voi, come sempre d’altronde.

  • Vincenzo Bruno
    2 anni ago

    Sono dipendente del ministero dell’interno, ma in servizio temporaneo presso il Consiglio di Stato.
    Amministrazione snella ed efficiente che ha già provveduto, con decreto del presidente del CdS, ad accorpare i vari dipendenti nelle quattro famiglie professionali, con decorrenza 1 ottobre 2021 credo. Se vorrete potrò essere più preciso. Ma se l’ha già fatto il Consigio di Stato, senza sindacati, riunioni fiume, etc etc, perché non si può fare pure nel nostro ministero?

  • Nicola Auricchio
    2 anni ago

    La storia si ripete… Dagli anni ottanta in ogni volta ti ripercorrono i medesimi percorsi…vorrei ricordare la vicenda che vide coinvolti i consiglieri di ragioneria che entrati in amministrazione con la laurea furono retrocessi senza demeriti ed equiparati aigli piegati di concetto. LAmministrazione aveva funzionato qualificati che ha buttati a mare… Oggi si parla di alte professionalità quando quelle che c’erano sono state demotivate e delegittimate

  • GIUSEPPE A. CAZZATO
    2 anni ago

    GRAZIE! SIETE L’UNICA SIGLA SINDACALE CHE, A QUANTO SO, HA SOLLEVATOIL PROBLEMA DI QUESTA OSCENITA’. UN ISCRITTO.

  • Vito Arena
    2 anni ago

    Quello di prima è il mio curriculum nell’Amministrazione. C’è stato un “finto ” corso di riqualificazione verso il 2004, “finto” nel senso che non si è fatto niente ma sismo stati tutti “riqualificati, sempre alla SSAi, a Roma. Attualmente sono “chiuso” nell’Ufficio per l’orario su 5 giorni di 7 ore e 12 minuti. Il Dirigente mi apprezza ma non fa niente. Ho altre due colleghe, di grado inferiore al mio,una di uno, e l’altra di due, una di esse, quest’ultima, disconosce l’inglese parlato. Non sono affari miei e non ho niente a che vedere con loro, per espressa mia volontà, nè con i poliziotti – qui il caso è diverso – che non mi chiamano mai anche quando ce ne è bisogno. Non certo per antipatia, ma perchè ormai questo è da anni l’andazzo. Non ricevo bollettin da tradurre dagli altri aeroporti d’Europa da almeno 10 anni. Di fatto l’Italia è declassata. Ripeto : parlo e scrivo bene francese , ingkese e tedesco, a e parlo correntemente il russo. Ho ottimi rapporti con tutti i colleghi e , naturalmente, anche col Dirigente. Errata corrige del commento” precedente: mzzo=mezzo.

  • Vito Arena
    2 anni ago

    Funzionario Linguistico, Vito Arena, in possesso della conoscenza di varie lingue, francese, inglese, tedesco e russo e della comprensione dello spagnolo, lasciato in un angolo, il mio ufficio, da almeno 10 anni, dalle Forze e dai Dirigenti di Polizia. Mi sono proposto e brevemente ho diretto degli incontri per la lingua inglese con gruppi sparuti di poliziotti, quando si poteva, prima verso il 2000, e poi due anni fa, come “tappabuchi” nelle ore, il martedì, di aggiornameento professionale. Niente è stato messo per iscritto. Ho dovuto subire una trafila di Diirigenti , all’aeroporto di Firenze, dove lavoro dal 1998, che non si sono quasi mai curati della mia professionalità. Ho tradotto per iscritto e verbalmente quello che c’era da tradurre, non poco negli anni. Ho un narchivio delle mie traduzoni, anche in tedesco, lingua che ufficialmente non mi pertiene: sono traduttore , per contratto di francese e inglese. Il russo l’ho tradotto in consecutiva varie volte. Ho partecipato a quasi tutti i corsi linguistici di simultanea e consecutiva della SSai, a Roma, ma si parla di cose che si sono concluse nel 2002, Questo è il sunto della mia “carriere, che fa capo alla mia attuale situazione, Dovrei andare in oensione fra un anno e mzzo: ho 65 anni e mezzo. Sono nell’Amministrazione dal 1986. Ho fatto il giro d’Italia, questura di Messina,1986-1987. Uffiicio Stranieri di Bologna, Aeroporto di Bologna,1987-1988, Questura di Ferrara, 1989, Uffiicio Stranieri di Roma, 1990, Questura di Firenze,1992, Commissariato di San Giovanni di Firenze,1992-1994, Ufficio Denunce della Questura di Firenze,1994- 1998, per conto dell’Ufficio Stranieri (facevo anche i turni di sabato sera) e poi dall’0ttopbre 1998 Aeroporto di Firenze dove tuttora sono in servizio.