RIPOSO SETTIMANALE PER ATTIVITÀ SVOLTA IN GIORNATE LAVORATIVE O FESTIVE
DOPO ANNI GIUNTI AD UNA CONCLUSIONE
Con il Flash n.32 di venerdì 7 ottobre 2016 abbiamo trasmesso un parere ARAN relativo ai riposi compensativi conseguenti a prestazioni di lavoro effettuate nei giorni di riposo settimanale.
Attesa l’ermetica risposta abbiamo richiesto, e oggi ricevuto, copia del quesito rivolto dall’Amministrazione all’ARAN in data 4 agosto 2016 per scoprire che
parlavamo di recupero della giornata di riposo settimanale nel caso di prestazione lavorativa prestata in un giorno festivo e/o la domenica (che nel nostro caso coincide con il riposo settimanale) ed anche di straordinario festivo e riposo compensativo.
Si tratta di una questione sollevata dalla nostra O.S. dopo le famose nevicate dell’inverno 2012 quando molti colleghi, in quasi tutta Italia, vennero comunque chiamati in servizio senza più ottenere il recupero di quanto dovuto se non addirittura la giornata di riposo di 24 ore continuative.
Questo solo perché qualche “zelante” dirigente di provincia non volle leggere il nostro contratto.
Scrivemmo all’epoca più volte all’Amministrazione e anche dei comunicati sull’argomento.
In uno degli ultimi Flash sulla faccenda – quello che vi alleghiamo e risalente al 17/09/2013 – avevamo già dato come risolta la questione.
A distanza di oltre tre anni, l’ARAN e l’Amministrazione, convengono finalmente sulla nostra stessa posizione.
In fondo, non ci voleva poi tanto. Tutto era già scritto nel CCNL 94/97, nell’accordo sulle tipologie degli orari di lavoro risalente al 1996 e nel d.leg.vo 66/03.
Ebbene, possiamo dire che ci sono voluti ben 3 anni e forse ce l’abbiamo fatta!
Peccato però che ci fosse già una precisazione dello stesso Ministero dell’Interno risalente al 2 marzo 2001 (a firma del prefetto Penta) che giungeva alle stesse conclusioni!
Misteri della burocrazia …
A conferma dell’impegno profuso finora dalla nostra Sigla, le nostre strutture territoriali sono a disposizione dei molti i colleghi incappati in queste vicenda e che attendono ancora di recuperare quanto spettante.