RIORDINO PREFETTURE – NUOVO INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO BOCCI
Il 22 Gennaio 2014 si è svolto un ulteriore incontro con il Sottosegretario On.le Bocci ed il Capo Gabinetto del Ministro, Prefetto Lamorgese, relativamente ad un piano di riorganizzazione territoriale del Ministero dell’Interno .
In sintesi, come e quali Prefetture tagliare e/o far divenire “macro strutture”.
Pur volendo condividere la necessità di un riordino complessivo e di una razionalizzazione del nostro Ministero, notiamo che stranamente si parte dalle Prefetture senza prima aver affrontato l’eliminazione delle spese improduttive, di strutture inutili e/o sovradimensionate anche negli Uffici centrali ed eventuali sprechi.
Un piano che rimane, secondo noi, carente di una visione più generale di come riorganizzare la nostra Amministrazione (strutture e organizzazione di PS, carriera prefettizia e Vigili del Fuoco compresi per intenderci) e che appare difficile immaginare asetticamente dal quadro complessivo della presenza dello Stato sul territorio nazionale.
È stato un incontro interlocutorio atteso che la nostra Amministrazione non ha ancora definito una vera e propria bozza di decreto, ma solo indicato alcuni parametri.
Indicatori oggettivi (estensione territoriale, popolazione residente, peculiare configurazione geografica e ambientale, numero Comuni, indice di criminalità, collegamenti, strutture imprenditoriali e alberghiere, ecc.. ) utili, secondo il nostro vertice politico, ad individuare quale Prefettura possa essere soppressa o sovradimensionata.
Parametri però che abbiamo respinto al mittente, cioè al Sottosegretario, perché inefficaci, per valutarne l’impatto finale sugli Uffici, incompleti di precise misure e soprattutto carenti delle garanzie per i lavoratori con stipendi da 1.200 euro al mese!
La nostra O.S. ha ribadito per l’ennesima volta, l’esigenza prioritaria di rimuovere l’ipotesi di mobilità extra-regionale, previsto della legge 183/2011, per il solo personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno !
Ed è ora di ricomprendere anche il personale contrattualizzato dell’Amministrazione civile dell’Interno nell’area di SPECIALITÀ che è invece comune a tutte le restanti categorie di personale che prestano servizio nel nostro Ministero.
Per quanto riguarda la legge 121/81 e la questione dei poliziotti negli Uffici, che alcuni sindacati cominciano ad indicare come un “male assorbibile”, restiamo fermamente convinti che rimane questione ineliminabile e da affrontare nel complesso del riordino.
Chiare tutele per il personale coinvolto e specialità della nostra carriera rimangono condizioni pregiudiziali ad una condivisione delle ipotesi di riorganizzazione in corso.
Rimaniamo ora in attesa dello schema di decreto per poter sviluppare un confronto di merito sull’argomento ed aggiornarvi a riguardo.
Ugl-INTESA – Flash 2014 n 5 – Riassetto territoriale UTG – Nuovo incontro col Sottosgretario