RINVIO ACCORPAMENTO PREFETTURE – ATTESO RINVIO DI UN ANNO
PRONTO L’INTERVENTO CHE RINVIA GLI ACCORPAMENTI
Del resto non poteva essere diversamente attese le numerose criticità e disagi evidenziati dal personale, dalla cittadinanza delle province interessate e da quanto la Federazione INTESA ha più volte denunciato anche al Sottosegretario Bocci.
Sarebbe stata una riforma arrangiata ed incomprensibile alla luce del pericoloso momento che stiamo vivendo ed il “Partito della nazione” non poteva né doveva farselo sfuggire.
Nonostante le notizie apparse sui quotidiani, e benché la Corte dei Conti sembra abbia espresso il previsto parere sulla bozza di DPR di riordino, dalle anticipazioni in nostro possesso risulta in via di definizione un intervento legislativo utile a rinviare l’accorpamento delle 23 Prefetture e a riconsiderarlo nell’ambito di un più coerente e complessivo piano di riordino statale previsto dalla legge n. 124/2015 (cd. Riforma Madia).
È il minimo intervento che si possa richiedere ad un Ministro dell’Interno davanti al profondo bisogno di sicurezza che il Paese vive in questo particolare momento storico, esigenza che non può essere ignorata.
Sarebbe difficile spiegare alla popolazione che pensiamo di fronteggiare il terrorismo e le molteplici emergenze chiudendo Prefetture, Questure e Comandi dei Vigili del Fuoco!
Più logico invece ottimizzare il personale e le professionalità presenti negli Uffici.
La Federazione INTESA comunque non abbasserà la guardia e incalzerà l’Amministrazione anche per conoscere gli utili aggiornamenti ed i motivi per i quali, ad oggi, non sia stata ancora avviata la concertazione con le OO.SS. prevista dalle norme contrattuali per casi del genere e che la nostra Sigla unicamente ha richiesto.