“QUOTA 100”: COS’È E COME SI CALCOLA

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Quota 100” è una misura opzionale a valere sul triennio 2019-2021 approvata dal Governo e recepita con decreto legge 28 gennaio 2019, n.4, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.23 del 28 gennaio 2019.

 CHI PUÒ USUFRUIRNE

Può andare in pensione chi ha 62 anni di età e 38 anni di versamenti. Chi matura i requisiti entro il 31/12/2021 potrà uscire anche dopo. Il trattamento pensionistico sarà parametrato ai contributi versati.

 DIVIETO DI CUMULO

La pensione Quota 100 non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale fino a 5 mila euro lordi annui.

 APE SOCIALE viene prorogata fino al 31 dicembre 2019.

 CONTRIBUTI DA RISCATTARE

Fino al 2021 riscattabili periodi contributivi non obbligatori per massimo 5 anni per coloro che non hanno contribuzione antecedente al 1° gennaio 1996. Rateizzabile fino ad un massimo di 60 rate mensili, è anche detraibile al 50%.

Agevolazioni, fino ai 45 anni d’età, per il riscatto dei periodi di laurea.

TFS/TFR STATALI

Prevista la possibilità di richiedere, sotto forma di finanziamento a banche e istituti di intermediazione finanziaria, l’anticipo dell’indennità di fine servizio fino ad un importo massimo di 30.000 euro.

 PRESCRIZIONE CONTRIBUTI DIPENDENTI PUBBLICI 

Posticipata al 31 dicembre 2021 la prescrizione quinquennale dei contributi dei dipendenti pubblici.

LAVORATORI PRECOCI

Ai lavoratori precoci non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita. Potranno quindi andare in pensione con 41 anni di contributi. Il diritto decorre dopo 3 mesi dalla data di maturazione dei requisiti.

 

FLASH 2019 N 5 QUOTA 100 -converted

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