PROGRESSIONI ECONOMICHE
92 colleghi contro altri 92
Ricorderete i passaggi economici quelli per cui, rimanendo all’interno della stessa area, si passa da una fascia retributiva più elevata.
Quei passaggi economici che qualche Sigla spacciava come riqualificazione, ma che nulla hanno a che fare con una vera e propria variazione giuridica della propria carriera, né tanto meno comportano mutamenti di qualifica e/o profilo professionale.
Ebbene, come avevamo evidenziato tempo fa, alcuni colleghi dell’Area III hanno fatto ricorso avverso le graduatorie delle progressioni economiche, con decorrenza dal 1° gennaio 2010, perché ritengono di essere stati penalizzati dall’ interpretazione del Ministero dell’Interno, a quanto pare in contrasto con l’art. 18, comma 5, del C.C.N.L. e con l’art. 8 del CCNI del 20/09/2010, in merito ai requisiti di anzianità necessari per la partecipazione a tale procedura.
In pratica, per tale ambigua situazione, 92 colleghi in graduatoria per il passaggio dalla fascia retributiva F1 a F2, all’interno della III Area, rischiano di perdere il trattamento economico conseguito dal 1° gennaio 2010 per essere sostituiti da altri 92 lavoratori in possesso del requisito di due anni effettivi di permanenza nella fascia retributiva alla data di pubblicazione del bando.
Il Giudice, il 12 febbraio scorso, ha convenuto che 92 concorrenti che si sono collocati in graduatoria in posizioni precedenti a quella della ricorrente, non avevano, appunto alla data del 1° gennaio 2010, l’anzianità retributiva necessaria per partecipare al concorso, dichiarando così nulli il bando e relativa graduatoria.
A dir il vero ci sono state alcune altre sentenze negative in tal senso, ma quest’ultima, a favore di una collega di Ancona, rischia di scatenare un vespaio e comunque di determinare il convincimento dei colleghi interessati di riagganciarsi a tale decisione.
Si vocifera che qualcosa simile possa verificarsi anche nell’Area II. Vedremo.
Si tratta comunque di una spiacevole storia che speriamo di vedere, quanto prima, ricomposta senza lasciare nessuno per strada. Salvo coloro che simili confusioni contribuiscono ogni volta a creare. E non se ne capisce il motivo.
Rimaniamo come sempre a disposizione di tutti quei colleghi interessati.