PERFORMANCE QUESTA GRANDE SCONOSCIUTA

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Sistema misurazione e valutazione performance 2019-1

Martedì 8 ottobre 2019 si è tenuto un incontro al Viminale per discutete il “nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale” che l’Amministrazione intenderebbe adottare a decorrere dal 2020.

Premesso che il legislatore ha previsto che “la misurazione e la valutazione della performance dovranno essere volte al miglioramento dei servizi offerti nonché alla crescita delle competenze professionali attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione dei premi…..”, qualche domanda sorge spontanea:

  • Ma si è capito cos’è esattamente la performance organizzativa e individuale?
  • Come viene definito il “coefficiente numerico che esprime la media dei valori target”?
  • Come sono valutate la qualità e il miglioramento dei servizi?
  • Come viene effettuato il puntuale e costante monitoraggio degli obiettivi individuali o di gruppo?

Insomma, che non siano chiare certe definizioni e che certi sistemi di valorizzazione del personale applicati nel nostro Ministero vivano solo ed esclusivamente nelle carte, emerge anche dal fatto che, ad oggi, ci sono molte sedi che ancora non comunicano ai dipendenti gli obiettivi per il 2019. Eppure dovrebbero essere obbligatori no? E per i Dirigenti che non hanno rispettato i termini e le modalità quali sono le conseguenze? Nessuna…

E pensare che tutte le sedi e tutta la dirigenza poi raggiunge gli obiettivi!!!!

Ma di che vogliamo parlare???

Abbiamo, comunque, ottenuto l’impegno che le verifiche intermedie sullo stato di avanzamento degli obiettivi annuali assegnati saranno effettuate e dovranno essere formalmente comunicate al Ministero.

Gli obiettivi, inoltre, saranno comunicati a tutti i dipendenti e, in quella sede, ciascuno potrà fare le proprie obiezioni e chiedere/individuare le modalità di misurazione ai fini della valutazione.

Tutto ciò si dovrebbe tradurre in una programmazione condivisa e partecipata, calcolata con una media aritmetica al fine di stabilire il grado di raggiungimento dell’obiettivo. La meritocrazia è auspicabile e da sempre da noi sostenuta, saremo vigili e attenti affinché “i buoni propositi” siano realizzati su tutto il territorio nazionale.

Possiamo crederci?

Un’apertura di credito non si può negare, il 2020 è alle porte e vedremo se dalle parole si passerà ai fatti, se saremo di fronte ad un’Amministrazione che rispetta gli impegni presi oppure no.

Al tavolo abbiamo, altresì, rappresentato le difformità sul territorio, sia in merito alla mancata assegnazione di obiettivi, sia sulle valutazioni del personale fatte fuori tempo massimo e senza alcun criterio oggettivo; abbiamo evidenziato anche situazioni di uffici in cui tutti i colleghi hanno avuto una prestazione eccellente, penalizzando – come emerge in questi giorni che si avviano le progressioni 2019 – i colleghi di altre strutture poste nella medesima provincia a cui, invece, senza un criterio omogeneo, sembra sia stato attribuito un punteggio inferiore.

Il tutto, senza minimamente prendere in considerazione la cronica e grave carenza degli organici nella quasi totalità delle sedi e gli importi irrisori dei “premi performance”.

Il Coordinatore Nazionale
Enzo Di Lalla

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