Mezzo caffè al giorno per essere più produttivi
2024 – Anno del Cambiamento
Mezzo caffè al giorno per essere più produttivi
Oggi la nostra categoria di lavoratori dell’Interno si trova in uno stato di abbandono, sempre più lontana da chi dirige e sempre più divisa.
Si parla di fondi ed incentivi destinati ad una maggiore produttività e a ricompensare le situazioni più disagevoli; in realtà questi spiccioli non riescono più ad adempiere allo scopo per cui sono stati previsti: sostenere il lavoro dei dipendenti che operano in questo complicato Ministero dell’Interno.
Oramai siamo arrivati a distribuire spiccioli sia per la “performance” che per la “sede” cioè poco più di 300 euro lordi per la maggior parte dei dipendenti, a fronte di una situazione drammatica negli uffici che non rende appetibile l’impiego nemmeno ai nuovi colleghi vincitori dei concorsi che non si presentano o che se ne vanno via dopo pochi mesi.
E in più, pensiamo anche a tutta la burocrazia che si cela dietro le procedure con cui si elargiscono questi fondi!
Ed il lavoro resta lì, sopra le spalle di chi rimane.
Crediamo che ci sia un uso improprio delle parole “incentivi” e “fondi”, sarebbe meglio chiamarli elemosine: mettono in discussione la dignità dei lavoratori che per cinquanta centesimi al giorno (nemmeno un caffè) sono chiamati a far funzionare uffici centrali, prefetture e questure in un sistema che vede remunerazioni differenti tra dipendenti e che sta alimentando un clima di svilimento e disamore verso il lavoro.
E poi, come mai dobbiamo pagare con i soldi del FRD le posizioni organizzative e indennità per specifiche responsabilità, i turni e le reperibilità, i differenziali stipendiali e passaggi d’area, tutte esigenze non collegate alla produttività ma a dinamiche pure e semplici di lavoro e carriera per le quali dovrebbero trovarsi risorse come per tutte le altre categorie di personale?
Non si comprende, infine, come, fermi al palo da decenni, si possa sopperire alla grave carenza di organico ed alle responsabilità a cui siamo chiamati (siamo sui 7000 posti vacanti) per pochi centesimi al giorno e come sindacalmente si possa acconsentire a tutto questo.
Vi chiediamo se una situazione come questa possa essere ancora accettata da tutti e ci chiediamo come mai non si riesca e fare squadra; ma all’Amministrazione chiediamo come mai ha acconsentito a tutto questo (sicuramente con l’avallo di alcuni sindacati…) e non ha stoppato questa lunga agonia in nome di una giustizia per tutti?
Dobbiamo agire il prima possibile perché la mancanza di partecipazione di tutti consente ad altri di prendere decisioni. Non lasciamo che si continui a fare il bello ed il cattivo tempo sulle teste dei lavoratori del nostro Ministero!
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