L’anno sta finendo e i differenziali stipendiali eccoli qua

2024 – Anno del Cambiamento

Nell’incontro di questa mattina, 23 ottobre 2024, con l’Amministrazione si è discusso della bozza, pervenuta solo ieri, relativa alle procedure di selezione per l’attribuzione dei 3279 differenziali stipendiali suddivisi tra le tre aree e compresa l’aliquota riservata alla provincia di Bolzano.

La bozza è una fotocopia di quella precedente e, trattandosi di differenziali relativi all’anno che si avvia oramai al termine, viene messa gran fretta per la definizione dei criteri, giocando sul fatto che “si tratta di soldi, dunque bisogna chiudere in fretta”.

La domanda sorge spontanea: perché le procedure non vengono attivate dall’Amministrazione nella giusta tempistica così da pagare i lavoratori nei tempi dovuti? Dipende solo dalla certificazione delle risorse?

Si è rilevato che anche questa volta viene aperta una procedura per i lavoratori che non hanno beneficiato di differenziali stipendiali negli ultimi tre anni e non due come da noi già chiesto in altre circostanze.

Un altro aspetto riguarda i punteggi attribuiti per la valutazione e le capacità culturali dato che la differenza tra di loro è veramente esigua.

La ripetizione di procedure già utilizzate in passato, senza considerare le reali necessità e tempistiche, può generare frustrazione e sensazione di ingiustizia tra i lavoratori.

Ma il paradosso evidente a cui assistiamo anche in questa fase è quello che vede i lavoratori inseriti nelle attuali famiglie professionali, senza tenere conto delle reali funzioni svolte da decenni, negando agli interessati la possibilità, a domanda, di essere inquadrati nella famiglia professionale nella quale effettivamente sono collocate le mansioni espletate.

Inoltre, nonostante ci sia un contratto integrativo che ha introdotto le famiglie professionali, si continua ad ignorale, ed allora sorge un’altra domanda spontanea: ma esistono oppure no le famiglie professionali? O è stato solo un pro-forma per chiudere l’integrativo così da avere la coscienza a posto?

L’introduzione delle famiglie professionali nel contratto integrativo dovrebbe essere un passo avanti verso una maggiore chiarezza e riconoscimento delle competenze, ma se queste non vengono effettivamente considerate, si perde l’opportunità di valorizzare il personale secondo le loro reali capacità e mansioni nonché nelle procedure di mobilità interna etc..

Insomma, se il pesce puzza, è proprio dalla testa e quindi un integrativo poco aderente alla realtà rende tutto il resto difficile dai trasferimenti ai fondi, alle elevate professionalità, alle norme di prima applicazione, al welfare e a tutto il resto.

L’Amministrazione ha preso atto di quanto da noi rappresentato e vedremo ora la stesura della versione definitiva dell’articolato, così da valutarne l’eventuale firma. Speriamo che venga riconosciuta l’importanza di ciascun lavoratore dell’Amministrazione Civile dell’Interno, che siano prese in considerazione le loro aspettative professionali e che le future procedure siano migliorate per riflettere le esigenze e le realtà del personale, garantendo così un ambiente di lavoro più giusto e motivante.

Non è solo una questione di fondi, ma di giustizia e di riconoscimento del valore del nostro lavoro.

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Segnaliamo anche che è stata inviata agli uffici centrali e periferici del Ministero dell’Interno la circolare sulle posizioni organizzative per l’anno 2025 che trovate allegata qui sotto.

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 Ricordati che scade il 31 ottobre 2024 la possibilità di aderire a Confintesa FP beneficiando del bonus!
Come fare?
Semplice! Basta compilare il modulo allegato e inviarcelo corredato di copia del documento di identità e codice fiscale a interno@confintesafp.it e tesseramento@confintesafp.it

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