L’AMMINISTRAZIONE È INADEMPIENTE
Il termine per la “Prima Applicazione” del CCNL è scaduto il 1° novembre
Facciamo un piccolo riassunto della situazione.
Il CCNL 9 maggio 2022 all’art. 18 comma 2 recita: “Dall’entrata in vigore del presente CCNL ed entro il termine di cui al comma 1, (ovvero il 1 novembre scorso) l’amministrazione, in sede di contrattazione integrativa …, definisce le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale all’interno delle quali confluiscono, nel rispetto della tabella 2 di trasposizione automatica nel sistema di classificazione, i profili professionali definiti sulla base del precedente sistema ordinamentale.”
Ma cosa sono le “famiglie professionali”? Sempre per il CCNL si tratta di “ambiti professionali omogenei caratterizzati da competenze similari o da una base professionale e di conoscenze comune. Nell’ambito delle famiglie professionali vengono definite le competenze professionali caratterizzanti ciascuna famiglia…”.
Per cui, il CCNL, ovvero chi rappresenta le P.A. e i lavoratori del comparto, ha stabilito che la Contrattazione integrativa, entro il 1° novembre doveva individuare, sia le famiglie professionali che le relative competenze all’interno di ognuna di queste.
D’altronde le “famiglie professionali” sono collegate all’inquadramento del personale e devono essere definite ad un livello di ampiezza tale da assicurare una distribuzione delle mansioni a secondo delle capacità professionali in modo crescente, al fine di favorire la professionalità e la conseguente carriera, attraverso i passaggi tra le aree.
Il tutto anche al fine di pretendere il rispetto delle mansioni in termini di famiglie professionali e di inquadramento giuridico, evitando quello che ora accade, ovvero che il medesimo ruolo possa coesistere ed essere sovrapponibile.
Tutto questo non è stato attuato dall’Amministrazione, per cui dal 1° novembre siamo contrattualmente inadempienti.
Infatti, la proposta fatta dall’Amministrazione a luglio aveva del comico, poiché attribuiva una falsa denominazione di “famiglie professionali” a quelli che erano sostanzialmente i vecchi profili, senza alcuna previsione logica di carriera incanalata tra le aree.
Ed invece la “famiglia professionale” deve prevedere un percorso che inizia dalle aree più basse e consenta sbocco, fino alla neonata area delle “Elevate Professionalità”, per garantire una possibilità di carriera che per troppo tempo, e per scelte sbagliate, ci è stata preclusa.
Il nostro sindacato propose queste otto famiglie professionali senza pretendere che fossero immutabili: Amministrativa, Economico finanziaria, Tecnico-specialistica, Sistemi informativi e tecnologie, Servizi di supporto, Comunicazione e informazione, Legislativa e Legale, Organizzazione e risorse umane.
Quello che vogliamo è iniziare a discutere partendo dalla ratio del CCNL, e non con proposte inconsistenti e fuori ogni logica contrattuale.