NESSUN TAGLIO AL MOMENTO – MA E’ ORA DI ETHICAL REVIEW

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L’incontro avuto col Ministro dell’Interno il 26 luglio scorso Cancellieri è stato molto deludente sotto l’aspetto delle informazioni fornite!

Abbiamo richiamato il Ministro, una volta per tutte, al rilascio di dati e non di parole!

Comprendiamo che si tratta di un panorama modificabile di ora in ora, così come siamo tutti ben coscienti di essere in guerra (come dice il Ministro Cancellieri) e di essere in un Paese ad un passo dal baratro, ma i dipendenti pubblici hanno esaurito ogni risorsa e non possono certo assumersi il salvataggio del deficit pubblico italiano.

La crisi ed il riordino necessario rimane, invece, un’occasione unica e forse ancora c’è spazio d’intervento per il nostro Ministro ed il Governo. Per un intervento etico complessivo al Ministero dell’Interno che non escluda alcuna categoria e livello.

Un intervento complessivo che vogliamo denominare ETHICAL REVIEW che potremmo, e dovremmo, attuare e poi esportare in altre pubbliche amministrazioni.

ETHICAL REVIEW significa riunire quello che è stato diviso, intervenire con un piano strutturale che porti a ritrovare equilibri organici di prerogative tra tutte le categorie del personale della nostra Amministrazione, tra i vertici e la base.

È ora di finirla con le battaglie di retroguardia, con gli emendamenti notturni per la difesa delle singole “posizioni di casta corporativa”. Ed a questo proposito vogliamo dire una cosa in modo molto chiaro e in tempi non sospetti.

 

Stavolta non finirà come nel ’93, quando una categoria evitò la privatizzazione lasciando il personale civile abbandonato a se stesso.

Il Ministro Cancellieri garantisce che il personale dell’Amministrazione civile dell’Interno non sarà soggetto a esuberi e conseguenti processi di messa in disponibilità. Così come, d’altronde, pare avverrà per il personale della carriera prefettizia a causa della carenza di non meglio identificate norme di raccordo (sic!).

Sarà anche presentato un emendamento per l’esclusione del Ministero dell’Interno e degli Affari Esteri dai tagli previsti dall’art. 2 del D.L. 6 luglio 2012, n.95,  almeno fino a quando non si avrà la definizione della riorganizzazione complessiva anche territoriale delle Amministrazioni Pubbliche.

Rimangono tutte da verificare e da controllare le questioni legate al riordino delle dotazioni organiche, alle nuove funzioni degli Uffici Territoriali della Stato e, in particolare, alla riorganizzazione territoriale degli Uffici periferici. Per questo il Ministro ha accolto la richiesta di creare un gruppo di lavoro paritario che entri subito in possesso delle informazioni indispensabili e segua costantemente l’avanzamento dei lavori di applicazione.

 

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