IL GIUDICE SCOVA 635 DIPENDENTI SOTTOMANSIONATI AL MINISTERO DELL’INTERNO

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SONO GLI  EX INTERINALI

Ora non possono essere destinati allo sportello. 

È quanto emerge da recenti sentenze del Tribunale de L’Aquila che condanna il Ministero dell’Interno per aver destinato alcuni ex interinali a mansioni inferiori. Il Ministero paga così esose indennità di risarcimento (con i soldi ovviamente dei contribuenti) e non potrà più destinare allo sportello tale personale.

Si tratta dell’ennesima sentenza che riguarda solo alcuni di questi colleghi ma una strada che, immaginiamo, anche gli altri potranno seguire.

I colleghi a tempo determinato – già lavoratori ex interinali per anni – il cui contratto è stato recentemente rinnovato fino al giugno 2013,  vennero originariamente chiamati, in contratto di somministrazione, con qualifica di Assistenti (B3) per svolgere urgenti e momentanee attività legate al settore Immigrazione. Ma l’emergenze è poi diventata normalità.

Quindi, nonostante tale peculiare destinazione, molti di questi colleghi – tra di loro, non v’è dubbio, anche molti “amici di” e “parenti di” – sono stati destinati alle più diverse articolazioni del Ministero dell’Interno (Sottosegreterie comprese) ed alle più differenti mansioni e sedi.

Sembrava quasi inevitabile l’intervento da parte del Giudice del Lavoro soprattutto quando il Ministero dell’Interno assume gli ex interinali a tempo determinato per la qualifica di Operatore (B1) e poi, invece, continua ad destinarli alle mansioni precedenti, le stesse di sempre.

Anche il  mantenimento del doppio profilo nell’Area II, fissato dal CCNI del 20/09/10, sembra altro valido pretesto.

Il riconoscimento di mansioni superiori sembra quasi un passo obbligato ed utile.

Ci auguriamo che con gli altri interinali in servizio la nostra Amministrazione corregga il tiro.

Ci sarà senz’altro appello dell’Amministrazione ma, indubbiamente, si pone il problema per il Ministero dell’Interno che ora non potrà utilizzare tale personale per attività di sportello, cioè le mansioni per le quali tale personale era stato assunto.

Chi andrà a svolgere ora quelle mansioni?

Forse qualche collega di area B a tempo indeterminato e che forse ancora attende uno stralcio di riqualificazione?

Per il resto, e cosa ancora più preoccupante, si tratta dell’ennesima brutta storia del nostro Ministero che quando si tratta di assunzioni ed avanzamenti – riqualificazione compresa – mostra sempre enorme difficoltà ad mettere in atto procedimenti lineari.

Per il resto ci preoccupiamo di tutto noi contribuenti: ricorsi, bolli, risarcimenti, attività dell’Avvocatura dello Stato e… anche l’indennità di “risultato” dei dirigenti che questo caso hanno contributo a creare !

Flash 2013 n.4 – 635 lavoratori sottomansionati al Ministero dell’Interno

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