I mancati rinnovi contrattuali e gli effetti negativi sulla nostra pensione – Ricorso gratuito
I mancati rinnovi contrattuali e gli effetti negativi sulla nostra pensione – Ricorso gratuito
La fregatura dei mancati rinnovi contrattuali incide negativamente anche sulla nostra pensione, come ovvia conseguenza.
Per questo è importante tutelare la nostra posizione e di conseguenza la nostra pensione, aderendo al ricorso gratuito per tutti gli iscritti.
Perché aderire?
Il blocco della contrattazione (e quindi dei possibili aumenti di stipendio) ha provocato, oltre alla intuibile riduzione della capacità economica di ciascun dipendente anche il danno di natura previdenziale.
Il mancato aumento delle retribuzioni, che avrebbe dovuto conseguire al normale rinnovo contrattuale, causa anche una minore pensione che spetterà ai lavoratori pubblici, al momento della quiescenza nonché il calcolo minore del TFS/TFR.
In altre parole, se non si interviene ora la mancanza di rinnovo contrattuale dovuto ai troppi anni di blocco causerà perdite che possono incidere sino al 9% dell’importo della pensione e della liquidazione.
Un danno non trascurabile per ciascun dipendente e la propria famiglia!!
Per questi motivi intendiamo tramite i nostri legali chiedere il riconoscimento del maggior montante contributivo (somma sulla quale si determina la pensione) e della maggior retribuzione utile ai fini della determinazione del trattamento di quiescenza considerando la dinamica retributiva che sarebbe occorsa, nel periodo di blocco delle retribuzioni, se fossero intervenuti i rinnovi contrattuali.
I nostri iscritti potranno aderire il 30 novembre 2018
e saranno costantemente informati sulle procedure in corso.
In più gli iscritti beneficeranno di
polizze gratuite su rischio lavorativo e/o domestico,
e facilitazioni per la Cassa Mutua “Cesare Pozzo”
*****
Qui sotto il link dove reperire tutta la documentazione occorrente per partecipare all’iniziativa che, ricordiamo, è gratuita per gli iscritti a Confintesa FP.