ESODATI AL MINISTERO DELL’INTERNO

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L’AMMINISTRAZIONE LA PRENDE SOTTOGAMBA

Un altro importante motivo  – tra i tanti di questi tempi – che desta seria preoccupazione nella nostra Amministrazione è la questione dei colleghi che hanno scelto la possibilità dell’esonero.

L’istituto dell’esonero consentiva la possibilità, nei cinque anni precedenti al  pensionamento, di sospendere il rapporto di impiego con un trattamento economico pari al 50% dello stipendio ma maturando i contributi in misura intera.

Le successive norme hanno annullato tale possibilità e la recente riforma delle pensioni (cd. Riforma Fornero) ha reso problematica anche la sua stessa applicabilità.

Sono moltissimi i lavoratori della Pubblica Amministrazione in simili condizioni, tant’è che il Governo sta ricercando una soluzione stabilendo precise quote di “salvaguardati” per i dipendenti pubblici in esonero dal servizio alla data del 04/12/2011.

Negli ultimi mesi, nonostante le nostre richieste e le risposte tranquillizzanti, sono emersi sempre più forti le voci sulla presenza di eventuali “esodati” anche al Ministero dell’Interno.

Colleghi che usufruendo della possibilità di esonero previsto dalla legge n.133/08 potrebbero, invece, trovarsi oggi  senza alcuna copertura stipendiale o pensionistica cioè nella condizione di “esodati”.

È la possibile condizione di alcuni nostri iscritti che stiamo assistendo in questa spiacevolissima  faccenda.

Per questo vogliamo vederci chiaro ed abbiamo sollecitato l’Amministrazione ad una formale risposta, anche invitandola ad un immediato tavolo di confronto con le OO.SS.

 

Invitiamo i colleghi che potrebbero rientrare in questa casistica a fornirci immediata segnalazione.

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