Integrativo, Famiglie Professionali, Mobilità
Vediamo cosa c’è da cambiare!
Nel precedente Flash abbiamo fatto un focus sulla responsabilità esclusiva dell’Amministrazione nel ritardo dell’applicazione delle Famiglie Professionali e la contemporanea richiesta di “sbrigarsi a firmare altrimenti non si può assumere”.
Non è accettabile il metodo e neppure il merito della proposta (che alleghiamo in fondo alla pagina). Andiamo a vedere cosa non va!
Per prima cosa le Famiglie Professionali (oggetto oscuro anche per molti colleghi) sono una protezione dallo sfruttamento indiscriminato, sono una blindatura dal “tutti fanno tutto”, che piace tanto alla nostra dirigenza. infatti, sono canali qualificanti e professionalizzanti, utili per le progressioni tra le aree.
Non hanno un’unica valenza giuridica e gerarchica, per cui non possono cambiare nome a seconda dell’Area in cui si lavora.
Sembra una questione di lana caprina ma è necessario fare chiarezza da subito per evitare le classiche interpretazioni equivoche (volute o per ignoranza) che regolarmente avvengono nei singoli uffici.
E, per questo, le Famiglie Professionali non possono essere solo tre, come ipotizzato dall’Amministrazione.
È inaccettabile, per esempio, raggruppare le competenze Amministrative con quelle Economico-Finanziarie, esponendo il personale ad un cambio di mansioni, con semplice ordine di servizio.
È ugualmente inaccettabile, per gli stessi motivi, raggruppare le competenze Informatiche, con quelle Statistiche e Tecniche, socioassistenziali, culturali, linguistiche e della comunicazione.
Possiamo prevedere, semmai, di confermare situazioni di fatto consolidate nel tempo, consentendo, in prima applicazione, la possibilità di optare per una Famiglia Professionale diversa da quella per la quale si è stati assunti, sulla base dell’esperienza acquisita.
Abbiamo, poi, chiesto che le Famiglie Professionali per il Personale Civile siano indicate come “esclusive”, applicando finalmente il Protocollo Minniti, del 15.02.2018, al fine di definire le competenze come non sovrapponibili, specie negli uffici di P.S.
Inoltre, non concordiamo con il fatto che l’Amministrazione voglia rimandare ad accordi successivi altri importanti temi, presenti nel CCNL, e ignorati dalla bozza dell’Amministrazione, quali: Progressioni verticali in prima applicazione, Comitato Unico di Garanzia, Banca delle Ore, Misure per la salute e sicurezza sul lavoro, Organismo Paritetico per l’Innovazione, ed altri temi importanti, con la scusa che c’è fretta di definire le Famiglie Professionali.
Solo ora, dal 9 maggio, si accorgono che sono necessarie per assumere personale?
Infine, per quanto riguarda la mobilità del personale, seppur l’impianto proposto possa trovare un generico accoglimento, dovranno essere modificati dei parametri, come il punteggio relativo a una residenza anagrafica dal momento dell’assunzione: cosa del tutto lontana dalla realtà.
Deve poi essere ben chiaro che i bandi siano almeno annuali ed estesi sempre a tutto il territorio nazionale nonché per tutte le aree.
Per questi motivi la proposta non trova la nostra approvazione!
Se c’è fretta, per un ritardo da attribuire solo all’Amministrazione, proponiamo di chiudere l’accordo solo sulle Famiglie Professionali. Perché tutti devono sapere che il CCNL prevedeva un accordo anticipato e separato sulle Famiglie Professionali, da chiudere entro il 31 ottobre scorso, e continuiamo, con il tempo necessario, la contrattazione per tutti gli istituti previsti nel CCNI.
Non dobbiamo consentire all’Amministrazione di utilizzare la fretta per mettere regole penalizzanti, come fossimo una coperta lacera e corta, per coprire carenze e disfunzioni di cui non abbiamo responsabilità!
vogliamo parlare di informatici riqualificati che non fanno gli informatici? Tutto fatto con il vostro zampino negli anni passati. Ma di cosa stiamo parlando?
Sei poco informato. Non tutti i sindacati sono responsabili di come sono andate le cose e, in finale, la responsabilità ricade sul personale che ha, con voti e iscrizioni, dato il potere ad alcuni di fare queste cose.
Sono un informatico anch’io e conosco bene la situazione. Mi sono iscritto a Confintesa proprio perché da subito mi è sembrato l’unico sindacato che fosse centrato sulle tutele delle professionalità e sulle specificità del nostro Ministero. E infatti poi ho avuto bisogno di loro quando il mio Vicario aveva pensato di mettermi a svolgere attività che con l’informatica non avevano nulla a che vedere e aggiungendo il carico di beffa di dirmi: gli altri informatici (i famigerati riqualificati) fanno già lavoro amministrativo senza lamentarsi. Peccato che siano informatici solo per qualifica, ma chiamassero me anche per il semplice cambio della password di posta elettronica. E poi, quando sono diventato RSU e dirigente ho visto altri sindacati appoggiare la linea dell’amministrazione, del “tutti fanno tutto”, ho visto spingere perché operatori amministrativi fossero spostati in area contabilità, o viceversa operatori contabili a svolgere ruoli amministrativi. E ho visto come hanno provato a mettere in mezzo noi informatici su attività che di informatico non hanno niente.
Ho scoperto poi che il problema non riguarda solo noi e che ci sono anche altri gravi problemi che andrebbero “risolti” all’interno del nostro Ministero.
Dire poi che le riqualificazioni sono state fatte con “lo zampino” di Confintesa è una falsità, visto che da sempre il nostro sindacato è stato contrario alle “riqualificazioni”, che erano solo un modo per dare il contentino a persone che non avrebbero avuto alcuna possibilità di carriera e di miglioramento lavorativo, ma che sapevamo già avrebbero creato enormi problemi e favorito soltanto l’amministrazione.
Allora, se c’è da puntare il dito io lo punterei su altri sindacati. E magari anche sui colleghi che invece sono ben contenti del contentino e mentre noi scriviamo e parliamo di famiglie professionali, area dei quadri, da molti anni, tant’è che questo contratto lo abbiamo vissuto come il raggiungimento di un piccolo traguardo su cui abbiamo lavorato per anni, loro non fanno altro che chiederti: “ma le progressioni economiche quando escono?”.
Hai sentito gli altri sindacati parlare di famiglie professionali? Hai visto altre proposte concrete e reali oltre alla nostra sul tema? Oppure vedi solo silenzio assordante? Perché io scrivo, inoltro, informo, ma non vedo interesse e risposte. Oppure sono molto limitate.
Quindi, per come la vedo io, dire “è colpa vostra” è solo un modo per scaricare le proprie responsabilità sugli altri. Noi ci stiamo lavorando, ci abbiamo combattuto e continuiamo a farlo, tu ti limiti a annoverarci tra i colpevoli.
Se hai voglia di discutere ancora sulla questione posso lasciarti la mia mail. Buona giornata.
Credo che la volontà dell’Amministrazione non sia quella di creare specializzazioni bensì di appiattire tutte le competenze. Lo dimostra tutta una serie di circostanze: per le progressioni economiche, i master post universitari per i dipendenti dell’Area II non possono essere considerati e quindi far punteggio … penalizzando così dipendenti di buona volontà; titoli diversi da quelli “standard” o acquisiti presso altre amministrazioni non vengono presi in considerazione, come titoli di avvocato o come funzioni giurisdizionali onorarie; assistenti con il titolo di laurea, in questo imminente passaggio tra aree si vedranno superare da altri assistenti senza laurea ma con maggiore anzianità di servizio … ma di quali famiglie professionali e specializzazioni continuaiamo a parlare ?
Quello che vuole fare l’Amministrazione, e anche qualche sindacato, è fare in modo che tutto resti piatto, indistinto e manovrabile. Ma noi siamo attori in commedia, non spettatori. Se vogliamo restare spettatori vedremo lo spettacolo allestito da altri.
Possiamo, per favore, anche parlare di ch, da tanti anni, svolge mansionidiverse da quelle relative alla propria qualifica e per cui ha fatto domanda di progressione orizzontale ben prima di questo nuovo accordo? biosgna fare una causa di lavoro per vedersi inquadrati nel profilo in cui si è stati utilizzati per decenni? oppure si può sperare che ci si batta anche per vedersi collocati nel profilo dove di fatto si è collocati prima di questa famosa riforma?
Mansiono diverse non prevedono retribuzione superiore. Semmai le mansioni superiori.
E per il riconoscimento di mansioni diverse ma equivalenti non serve una causa. Basta l’ordine di servizio scritto e da lei accettato.
Davvero vergognoso! 31 anni di servizio area seconda f5, due lauree, un’ abilitazione alla professione. Ho superato il concorso CUFA e sono solo idonea perché 30 anni di lavoro in PA non valgono niente! ha la precedenza addirittura chi ha fatto solo 1 anno di ferma breve e non chi da una vita lavora per la PA. Un’amministrazione matrigna! Ma di cosa parliamo? Del nulla. Famiglie professionalizzanti… Deprimente!
Lo strumento c’e… possiamo avere le elemosine dei passaggi economici senza fare nulla e senza aumentare la nostra professionalità, aspettando che ce la mangi l’inflazione in pochi mesi. Come i professionisti delle elemosine senza sforzi vi hanno propinato per 20 anni… o fare altro!
L’ introduzione delle famiglie deve comportare automaticamente un passaggio degli operatori ad assistenti e degli assistenti a funzionari e non puntare alla 5 progressione che non serve a nulla se non per fornire l’ alibi all’ amministrazione che ora mancano i soldi….. beffa beffa beffa.
Purtroppo, da funzionario economico finanziario, trovo sempre maggiori difficoltà nel lavoro quotidiano dovute sia alla carenza di personale, uguale probabilmente in tutti gli uffici, con un’aggiunta dovuta alla delicatezza dell’incarico, nonché alle assurde scadenze (il mef fa chiudere sempre la contabilità dopo Natale, solo il primo anno di contabilità ordinaria ha permesso di chiuderla prima) con una lotta continua ogni anno per poter andare in ferie a Natale per chi, come me, ha la famiglia lontana 800 km…..quindi personalmente a questo punto ben venga che tutti fanno tutto! Nessuno ha mai difeso (a partire dall’ unificazione nelle prefetture degli uffici ragioneria e contratti) la nostra qualifica quindi noi già facciamo tutto all interno dei contratti e contabilità, ma nessuno lo dice, preferisco poter essere utilizzato dall amministrazione in un’area amministrativa a questo punto, almeno io la penso così….
Comprendo la sua situazione ma non le sue conclusioni. Ci sono tanti modi per difendersi legittimamente da una situazione del genere, rispettando il CCNL
Il tutto fanno tutto è deleterio in ogni senso. Stia sicuro che lei continuerebbe a fare il contabile lo stesso e che la carenza di personale non solo rimarrebbe irrisolta, ma si aggraverebbe.
Le riqualificazioni fatte in altre epoche hanno causato dei danni anche in tal senso. Nella mia Prefettura ad esempio la mia qualifica risulta al 50% della dotazione organica, ma in realtà a fare il lavoro previsto dalla qualifica siamo la metà, e nel complesso siamo la qualifica mesas peggio, ovvero il 25%, Questo causa enormi anomalie. Questo senza considerare il modo assurdo con cui il Ministero gestisce i trasferimenti, per cui il personale in “missione”, di fatto trasferito, risulta in organico alla Prefettura/Questura e i dati sono talmente sballati per cui non si può nemmeno sperare di fare una revisione delle piante organiche, per cui ogni volta che ci sono nuove assunzioni il Ministero risponde picche alle richieste di valutare prima eventuali trasferimenti.
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