COERENZA MAI……………
Circolano in questi giorni comunicati per riaccendere ormai vecchie, ma attuali, frizioni! E siamo buoni a definirle frizioni, perché in ogni dipendente civile del Ministero dell’Interno, c’è una rabbia mai sopita per tutte le angherie subite e per essere l’unica categoria di personale del Ministero dell’Interno con contratto privatistico e nell’indifferenza dell’Amministrazione unitamente a chi, da sempre, agevola e sottoscrive tutto, incurante(?) delle conseguenze.
Solo per memoria, va ricordato che gli accordi che hanno spianato la strada alla casta dei PREFETTIZI e BUTTATO nella bolgia il personale civile risalgono alla metà degli anni ‘90 e di certo gli artefici non fummo noi che ci battemmo in ogni modo per invertire la rotta.
Non andò certo così per i prefettizi, i poliziotti e i vigili del fuoco con il relativo personale civile, senza che chi oggi grida “Al lupo!! Al lupo!!” all’epoca battesse ciglio? Forse in cambio di qualcosa? Non ci è dato dimostrarlo!!!
La situazione odierna è figlia di quella scelta sbagliata!!!!
Ma perché sbandierare ora i compensi dei prefettizi? Scopriamo l’acqua calda?
Tuttavia prendiamo nota, con piacere, di questo ravvedimento e di questo nuovo approccio, convinti sempre che insieme si possono ottenere ottimi risultati per tutti e non solo per una piccola parte.
Vogliamo affrontare le criticità della nostra categoria di lavoratori che svolge da sempre un’attività altamente qualificata ma di pari passo, scarsamente pagata e, sicuramente, non riconosciuta nel suo insieme e non mettere, ad esempio, una pezza (solite false promesse ?) per i nostri colleghi assunti presso le commissioni territoriali, per i quali auspichiamo ed abbiamo richiesto, già nell’ultimo incontro, un tavolo per affrontare il problema, ma guarda caso chi ha voluto che andasse così, oggi lamenta, con note scritte, che troppe cose nei loro confronti non vanno, noi lo abbiamo sempre affermato ma non siamo riusciti a far desistere le parti dal realizzarlo in tal modo.
Ci sembra irrispettoso, per chi, in tutti questi anni, è rimasto al palo ingabbiato in qualifiche che non rispecchiano minimamente le funzioni svolte giornalmente, sia per le innovazioni tecnologiche intervenute e sia per la carenza di organici che ogni dirigente lamenta e con la conseguenza, illogica, di una carriera bloccata, vedasi gli apicali nelle progressioni 2018 e 2019, vedersi sbandierare tabelle con i compensi dei prefettizi!!
Quale poteva essere il futuro? Una carriera stile polizia? Stipendi stile prefettizi? Forse….Non lo sapremo mai!!
# E’ CERTO CHE ORA TOCCA A NOI, come vi piace dire, dopo tutte le precedenze concesse!!!!
Il Coordinatore Nazionale
Enzo Di Lalla