Ciao collega, quello che ti scrivo dovrebbe essere oggetto di riflessione per tutti
2024 – Anno del Cambiamento
Pubblichiamo volentieri questa lettera aperta che evidenzia diversi punti sui quali tutti noi, a prescindere dalla qualifica, dovremmo riflettere, in vista proprio delle RSU che andranno a rinnovarsi nella settimana santa, nei giorni 14-15 e 16 aprile 2025.
“”Ciao collega,
chi ti scrive è un collega come te, anche se magari non apparteniamo allo stesso profilo. Vivo ogni giorno, come te, le difficoltà del nostro lavoro, quindi un po’ è come se ti conoscessi!
Conosco bene la situazione dell’essere dipendente di questo ministero, visto che mi ritrovo quotidianamente a combattere anche solo semplicemente per poter fare il mio lavoro, combattendo giornalmente sistemi e programmi che non funzionano, colleghi poco collaborativi, quando non direttamente ostili, che non capendo la specificità di ogni singolo profilo spesso minimizzano l’importanza del lavoro e della specificità di ognuno di noi. Ho ben presente quei dirigenti ignoranti in materia e quei colleghi che trovano l’appoggio di alcune sigle sindacali che spingono da anni per far passare il concetto che “tutti fanno tutto” e la qualifica professionale è solo un’espressione a latere.
Ti assicuro che in questo ministero, se il centro piange la periferia non ride, perché troppi sono i profili professionali che seppur chiaramente individuati, svolgono tutt’altro lavoro.
Siamo stati assunti dopo concorsi con prove che richiedevano una buona dose di conoscenze anche tecniche e sembrava dovessi svolgere proprio quei lavori, invece fin da subito ho trovato un ambiente che si ricorda della qualifica che si riveste solo quando ci sono noie e problemi.
Sono dentro questo sindacato perché è l’unico che da subito ha difeso la mia professionalità e non solo la mia. Le conferme le ho avute quando sentivo parlare di area quadri per anni e ho visto l’entusiasmo con cui gli iscritti a Confintesa FP hanno accolto l’area delle elevate professionalità. Perfino la scelta del nome è stata fatta per non darci ragione e far credere che la quarta area fosse un’idea loro, ma la nostra storia e in nostri comunicati parlano per noi.
Da anni diciamo che il percorso professionale dovrebbe essere diviso in due: un percorso di anzianità, con scatti automatici di stipendio, ma senza crescita professionale, ed un percorso di professionalità, con aumenti di stipendio legati all’aumento delle responsabilità, su base volontaria e in base a un vero percorso selettivo.
Quando abbiamo firmato CCNL 2019-2021, quello che prevedeva le famiglie professionali e la quarta area, abbiamo subito sollecitato il Ministero dell’Interno ad aprire il tavolo contrattuale e non ci siamo limitati a questo, abbiamo formulato una proposta articolata e secondo noi molto valida, che avrebbe restituito dignità al personale civile. Perché ti assicuro che anche tra amministrativi e contabili, nelle varie qualifiche, il malcontento è diffuso.
Questa era la nostra proposta:
https://interno.confintesafp.it/la-nostra-proposta/
Il risultato che si è ottenuto, con la firma delle sole tre grandi sigle sindacali, lo conosci benissimo anche tu. Il Ministero ha fatto la bozza, le sigle sindacali che avevano la maggioranza hanno firmato, accettando una proposta umiliante. La discussione non c’è nemmeno stata. E ti dirò, che anche le proteste e le lamentele del personale sono state veramente poche.
Con la firma del CCNL avvenuta pochi giorni fa, che si ritenga o no valida la proposta firmata, abbiamo dimostrato un fatto incontrovertibile: gli iscritti e i voti RSU contano eccome e fanno la differenza. Senza il nostro 7% quel CCNL non sarebbe stato firmato. E ti assicuro che se avessimo avuto la possibilità di bloccare quel contratto integrativo e di migliorarlo lo avremmo fatto, ma il peso delle tre sigle nazionali è ancora preponderante dentro la nostra amministrazione. La battaglia però è tutt’altro che finita, perché ora che è stato firmato il nuovo CCNL si apre di nuovo la contrattazione integrativa e se la nostra amministrazione non potrà contare sull’appoggio di CGIL e UIL, dovrà per forza dare ascolto anche alle nostre proposte. Tantissimo dipenderà da quanti iscritti e da quanti voti RSU potremo portare al tavolo delle trattative. La battaglia per le elevate professionalità è tutt’altro che chiusa e ci sono tantissimi altri temi importanti sul tavolo.
Inoltre, grande importanza acquista la contrattazione integrativa con la quale si potrebbero prevedere le elevate professionalità, la formazione, la sicurezza, il welfare, una diversa visione sulle famiglie professionali, sulle posizioni organizzative, sui trasferimenti, su turnazioni e reperibilità e tanto altro ancora. Ma qui combatti anche contro tutti i colleghi che alla professionalità preferiscono la possibilità di imboscarsi, alla responsabilità preferiscono la lamentela e non vogliono sentir parlare di turni e reperibilità, perché gli vanno bene gli straordinari a pioggia e magari la possibilità di riqualificarsi con una laurea presa in ufficio!
Il problema è che a questi colleghi si affiancano i disillusi, quelli che credono che niente possa cambiare e che tutti i sindacati siano uguali. Le nostre porte sono aperte collega, pensaci, non cambieremo il mondo domani, ma un passo alla volta e con fatica, chissà, forse ce la facciamo.
Un caro saluto,“”
Una lettera che la dice lunga sulla situazione che stiamo vivendo nel Ministero dell’Interno e davvero si fa fatica a capire come tanti, troppi colleghi siano accondiscendenti…. A voi le conclusioni!
Confintesa FP Coordinamento Interno FP 2024 lettera aperta ok
⇓ inoltre…
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