CESTINO

Professionalità ed esperienza cestinate dal Dipartimento del Personale

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Noi diciamo NO con fermezza ad una rivisitazione del nostro Contratto Integrativo con queste prospettive.

La proposta presentata alle OO.SS. per le famiglie professionali e per avviare la trattativa sul nuovo contratto integrativo è, a dir poco, oscena ed offensiva.

Uno schiaffo ai dipendenti che con abnegazione per anni hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi, in condizioni a volte estreme; un esempio per tutti: personale impegnato negli sbarchi/accoglienza immigrati, senza alcuna copertura, assicurativa e sanitaria, operando congiuntamente ad altre categorie, garantite, fuori dai propri uffici.

Da un lato si chiede sempre di più ai dipendenti, vuoi per carenza di dirigenti e personale, vuoi per competenze che piovono a catinelle sugli uffici, dall’altro utili all’occorrenza, da usare a piacimento senza uno specifico ruolo o competenza.

Vogliamo nostre competenze e specificità non per solo interesse di parte, ma per pari dignità  con altre categorie di personale operanti all’interno del Ministero!!!

Un’Amministrazione cieca di fronte all’evidenza; quanti uffici contabili nelle Questure, ad esempio, sono gestiti da personale contrattualizzato? Abbiamo Prefetture con tre/quattro Dirigenti e non ci si è mai chiesto chi porta avanti la baracca? Assolutamente no!

Eh si, noi siamo relegati al ruolo di collaboratori, senza alcuna autonomia! E a quello di aiutanti senza  il rispetto del ruolo!

Urge un po’ di aggiornamento ……non esistono più i collaboratori bensì i Funzionari. E non ci sono gli aiutanti, ma gli assistenti e gli operatori.

Abbiamo bisogno di veder riconosciute: professionalità, esperienza e capacità, qualità non solo dei Prefettizi che avrebbero, a prescindere, tutti capacità(?) dirigenziali.

In oltre quarant’anni di lavoro, non si può essere chiusi in gabbia senza prospettive.

Vogliamo un Contratto Integrativo che restituisca dignità al personale nella quotidianità, vogliamo programmazione e possibilità di carriera al pari di ogni altra categoria del Ministero

Non perdiamo quest’occasione siamo attori e non spettatori.

Scarica il Flash n. 13/2022 in pdf

2 Responses to “

CESTINO

Professionalità ed esperienza cestinate dal Dipartimento del Personale

  • Silvia Ravagni
    2 anni ago

    Colgo l’occasione per parlare della “famiglia” dei Funzionari Linguistici, che adempiono a un compito ultra specifico. Ho già fatto presente alle sigle sindacali principali, che bell’ambito di questa riorganizzazione venga tenuto conto dei quasi 40 anni di lavoro iperspecializzato di questi lavoratori e del titolo di studio che per la maggiore detengono questi professionisti. Esso non è una vera laurea bensì un diploma post liceo di minimo 3 anni ottenuto presso l’allora Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori, materia ora transitata nell’ambito della Facoltà di Mediazioni Linguistico-culturale, molto meno specifica per quanto attiene alle tecniche di traduzione e interpretariato.

  • Luciana Spina
    2 anni ago

    Concordo pienamente con il comunicato. Ho lottato inutilmente per vedermi riconosciuta una professionalità “sfruttata” ed “elogiata” (lo zuccherino). Non vedo all’orizzonte cambiamenti positivi tenuto conto degli “avanzamenti-punti miralanza” della p.s. e della nuova classe dirigenziale. Forse è troppo tardi e sarebbe opportuno proporre il trasferimento del personale civile dalle Questure alle Prefetture. Vi assicuro che spesso è davvero intollerabile la situazione.