ASSENZA MALATTIA

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PER VISITE, TERAPIE, PRESTAZIONI SPECIALISTICHE ED ESAMI
NON CI SIAMO PROPRIO!
Leso il diritto alla salute.

Parliamo della Circolare del Dipartimento Funzione Pubblica n. 2/2014 del 17 febbraio 2014 in materia di assenze per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami.

Con la diffusione di tale Circolare i lavoratori che sono costretti a sottoporsi a visite specialistiche stanno ricevendo un ulteriore danno e aggravi burocratici che mal si conciliano con il diritto alla salute costituzionalmente tutelato.

Si perché la legge n.125/2013, che modifica il d.lgs. 165/2001, cosi recita: “Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia luogo per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici il permesso è giustificato mediante la presentazione di attestazione, anche in ordine all’orario,rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione o trasmesse da questi ultimi mediante posta elettronica

Ora una circolare.”interpretativa” della Funzione Pubblica pretende di modificare la legge ed ipotizza l’utilizzo di permessi per motivi personali, permessi brevi, banca ore, e, a ben intendere, perfino ferie per coprire tali esigenze.

Stiamo intervenuti presso la Funzione Pubblica e, ancor meglio, presso ogni singola amministrazione per chiederne immediatamente la disapplicazione per le parti in contrasto con la legge e così evitare che una cd. “circolare interpretativa” in realtà sia modificativa di una legge peraltro già ampiamente penalizzante.

In allegato, insieme alla circolare contestata, la nota inviata all’Amministrazione   e che sinteticamente richiede:

–          il rispetto della legge originaria e del contratto;

–          la tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito;

–          di scongiurare l’insorgere di altri strani istituti di assenza, oltre a quelli già previsti dal contratto;

–          il rispetto della privacy, peraltro già ampiamente previsto dalle vigenti norme, ma che a quanto pare la Funzione Pubblica dimentica;

–          di tutelare i dipendenti con patologie gravi o soggetti a terapie salvavita chiedendo di equiparare le assenze per esami e visite specialistiche alle assenze per terapia;

–  di considerare, come sembra evidente nello spirito della legge, l’assenza in questi casi semplicemente come permesso orario per malattia o un’ ”assenza per malattia” applicata e calcolata in ore.

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