ARRIVANO I MILITARI

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L’Amministrazione si è confrontata oggi con le OO.SS. sulla fruizione del personale militare in ausiliaria, D.Lgs 66/2010, considerati gli annosi e noti problemi sulle piante organiche. E’ chiaro che il ricorso ai militari in ausiliaria misura il polso alla situazione e segnala che “il malato è grave” e qualcosa occorrerà pur fare “per passare la nottata”. Ora, considerato che abbiamo già al nostro interno forze di polizia, non è che si creerà un conflitto di appartenenza con noi in mezzo? Nel nostro triste scenario storico questo ci manca.  

In pratica accade che l’Amministrazione pur di attenuare i problemi connessi alla sempre più grave carenza di personale, ricorre al personale parcheggiato nei ruoli del personale militare collocato in ausiliaria (supplemento ordinario n.41 alla G.U. 214 del 14 settembre 2018) personale a disposizione a cui è già pagata una indennità.

L’Amministrazione ha rassicurato le OO.SS. disponendo che essi andranno a svolgere mansioni compatibili con il grado e il ruolo posseduto, coadiuvando il personale delle Aree funzionali terza e seconda, senza che si instaurino rapporti gerarchici con il personale in servizio, ma solo di collaborazione.

Il citato personale, sarà impegnato per un massimo di 36 ore settimanali e le spese non graveranno, in alcun modo, sui fondi destinati al Personale e del Ministero dell’Interno.

Abbiamo sollecitato l’Amministrazione ad attivarsi al fine di indire i concorsi di cui si parla da più di un anno, ma che si stanno concretizzando solo per altri Ministeri. A tal proposito l’Amministrazione ha comunicato che sarà prossimo il bando per n. 100 posti di Funzionario Amministrativo. Una goccia nell’oceano.

Abbiamo ancora una volta evidenziato la grave carenza di personale in tutte le aree e che anche il 2019 si chiuderà con un ulteriore segno meno. Infatti stando alle previsioni degli uffici preposti, saranno circa mille le unità di personale che prossimamente cesseranno dal servizio.

Allora si tamponerà con il personale militare in ausiliaria? Con il personale di Polizia? E il Personale Civile che oltre alla sua indiscussa professionalità, è garanzia democratica all’interno di un dicastero delicato posto alla base delle garanzie costituzionali? Resta ancora in attesa di un riconoscimento della sua specificità che gli dia gli strumenti giuridici e contrattuali idonei per assolvere le più importanti funzioni istituzionali del Ministero dell’Interno. Altro che militari!!!

Il Coordinatore Nazionale
Enzo Di Lalla


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