SE IL SISTEMA ELETTORALE FUNZIONA E’ ANCHE MERITO NOSTRO!!!
L’attività degli uffici elettorali delle Prefetture – UTG è già partita da tempo – come capita ormai tutti gli anni e anche più volte in un anno – per poter garantire il funzionamento della “complessa macchina” che provvede a gestire l’organizzazione delle consultazioni elettorali (europee, politiche, amministrative e referendarie) e che coordina l’attività dei comuni delle province.
I suoi tempi di lavoro, ben scanditi dalla normativa, non lasciano spazi a ferie o ponti o a giorni di festa.
Il personale contrattualizzato addetto all’ufficio consente di poter predisporre, con puntualità e precisione, le tante attività necessarie per garantire l’espressione del diritto fondamentale del voto: commissioni elettorali circondariali; rapporti con il servizio elettorale centrale del Ministero dell’Interno; attività connesse alla convocazione dei comizi elettorali; approvazione del ripartito delle spese elettorali degli enti locali; anagrafe degli italiani residenti all’estero (A.I.R.E.) e, inoltre, svolge tante altre attività connesse alle votazioni, quali la predisposizione e la stampa delle schede per la votazione e di altri stampati occorrenti per le consultazioni (manifesti, ecc.), provvede allo smistamento ai comuni di tutto il materiale necessario (dalle urne alle matite utilizzate per l’espressione del voto).
Bene, questo è un dato di fatto!
Conseguenze? 104 uffici elettorali in Italia, ognuno organizzato in modo differente, servizi garantiti ma trattamento del personale disomogeneo, il funzionamento delle Commissioni è rimesso alla disponibilità del personale, turnazioni non retribuite e non contrattate, straordinari a singhiozzo, alternati con recuperi compensativi, anticipazione delle spese di viaggio e pasto: insomma, il contratto di lavoro è uguale per tutti, ma non tutti i colleghi contrattualizzati sono uguali davanti al contratto!!!
Così come per gli Uffici Provinciali di Censimento che, di norma, sono costituiti all’interno dell’Ufficio Provinciale di Statistica. Anche qui: com’è possibile che ci siano situazioni talmente differenziate da sede a sede che ogni Prefettura-UTG sembra un’isola contrattuale? Però, in questo caso, ci sono risorse economiche aggiuntive, extra stipendio, e allora certe cose cambiano…
Per il servizio elettorale, invece, nessun “premio”, nessun riconoscimento per il maggior impegno e, soprattutto, NESSUN INTERESSE DA PARTE DEL MINISTERO che si rifiuta, ormai da mesi, di aprire un tavolo di confronto su questo tema e su altri, come il servizio cifra, i controlli ai centri di prima accoglienza, protezione civile, ecc. in pratica tutti i servizi del nostro Ministero, ignorati da chi raggiunge sempre gli obiettivi.
L’Amministrazione si occupa dell’elettorale solo per liquidare somme forfettarie dedicate alla reperibilità della dirigenza.
E’ vero, loro sono dirigenti e noi… peones!!!
Si citano leggi a convenienza, ma non si chiarisce perché i Prefetti possono segnalare dipendenti, anche contro la loro volontà, a componenti di commissioni circondariali e se mancano i membri esterni si segnalano altri componenti, pur di consentire la funzionalità delle citate Commissioni, che spesso operano anche in giorni festivi!!!! E con serie responsabilità, incuranti che gli stipendi non sono omnicomprensivi.
Sarebbe il caso di promuovere riforme e proposte concrete per consentire al personale un trattamento giuridico ed economico adeguato e dignitoso.
Per il riconoscimento della specialità si aspetta che il personale incroci le braccia????????
Il Dipartimento delle Politiche del Personale riesce a formulare una proposta?
Il Coordinatore Nazionale
Enzo Di Lalla